Festa di San Giuseppe Artigiano
Non è costui il figlio del falegname? (Mt 13, 55)
Il 19 marzo 2023 San GIUSEPPE PADRE LAVORATORE è stato celebrato celebrato nella nostra Arcidiocesi, per iniziativa della Comunità dei Padri Teatini, dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro e del Progetto Policoro - Palermo, con una solenne Liturgia Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, il 19 marzo alle ore 11.00 nella Chiesa di San Giuseppe dei Teatini.
Hanno partecipato i rappresentanti della Confederazione Nazionale dell’Artigianato della media e piccola impresa, di CASARTIGIANI PALERMO, di Confartigianato imprese e della Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane.
Nella omelia l'Arcivescovo ha richiamato quanti ci diciamo esser cristiani alla urgenza di vedere l'uomo con gli occhi di Dio, con sguardo puro , casto offuscato soprattutto oggi in economia dalla massificazione del profitto.
"Farsi discepoli di Gesù, essere cristiani, appartenere alla Chiesa (noi frequentatori delle liturgie rischiamo di perdere il senso dell’appartenenza alla Chiesa, veniamo spesso soltanto a soddisfare il nostro individualismo religioso), avere coscienza dell’illuminazione e della rinascita battesimale, essere uomini e donne della Pasqua di Cristo, è vedere l’uomo, con gli occhi di Dio. Come Giuseppe, uomo giusto. Custodire uno sguardo puro, casto, non inficiato da pregiudizi e da interessi di ogni genere, e soprattutto dall’interesse più assillante dell’economia oggi dominante: massimizzare il profitto senza guardare in faccia l’altro, la persona, e i suoi diritti fondamentali. L’economia che sfrutta e calpesta la dignità degli uomini e in particolare delle donne; che fa deflagrare le guerre; che causa migrazioni ed esodi per un futuro di vita e di pace; che semina la morte delle giovani generazioni attratti da mercenari di droghe sempre più devastanti. Una politica spesso asservita agli interessi di questa economia, che non si pensa a partire dai diritti essenziali, come quelli della destinazione a tutti dei beni del lavoro, del pane quotidiano, della casa, della famiglia; dei giovani, degli anziani, delle persone con disabilità fisica e intellettiva, dei piccoli, dei poveri" (Don Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo)
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